Un servizio ambulatoriale territoriale gratuito nell'Ospedale Giovanni XXlll

Un servizio di guardia medica pediatrica, un presidio di primo ascolto per rispondere alle esigenze immediate di pericolo e cura dei bambini e dei ragazzi senza dover ricorrere al pronto soccorso. Una necessità particolarmente sentita nel fine settimana e nelle giornate festive, quando non è reperibile il pediatra di famiglia e diventa addirittura difficile riuscire a parlare con un pediatra libero professionista. È una iniziativa a cui sta lavorando il sindaco, attraverso un piano di costi e modalità di azione per istituire il servizio che già funzione con successo in alcune Asl. «Spesso noi genitori, presi dall'ansia - spiega Decaro - tendiamo a ricorrere per qualsiasi situazione al pronto soccorso, chein alcuni casi non può rispondere al meglio alle nostre richieste e per prevenire qualsiasi complicazione dispone il ricovero. In questi casi il ricovero improprio si riversa sulle tasche di tutti noi cittadini e appesantisce il servizio sanitario complessivo»

.Il Comune pensa di avviare un progetto pilota in uno dei cinque municipi cittadini, estendendo, dopo un periodo di sperimentazione, il servizio in tutta la città. «Ho già incontrato il direttore generale della Asl e quello del Policlinico - dice ancora il sindaco - con cui abbiamo concordato la pos- sibilità di attivare la prima guardia medica pediatrica con un servizio ambulatoriale territoriale gratuito utilizzando la struttura dell'ospedale Giovanni XXIII ed il personale messo a disposizione della Asl». 


La guarda medica pediatrica, nelle altre città d'Italia in cui è attiva, dispone di medici specialisti pediatri per le terapie di primo impatto che permettono di effettuare diagnosi per i problemi più frequenti dei bambini, evitando così il rinvio al pronto soccorso. Il servizio è rivolto a tutti i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni, che siano residenti o domiciliati nel territorio ma, quando necessario, anche semplicemente in vacanza. «Nei prossimi giorni - conclude Decaro - chiederemo un incontro all'assessore regionale Pen-tassuglia per valutare eventuali sinergie con la Regione e per individuare risorse da destinare al servizio». Oggi intanto tutti i componenti della giunta offriranno il proprio contributo alla campagna in favore della Sia. 

L'amministrazione sta anche lavorando su una proposta di Marco Livrea, delegato all'accessibilità urbana, per mantenere attive le donazioni nelle spiagge di Pane e pomodoro e Torre Quetta, dove è alta l'attenzione sull'accesibilità ai disabili.

Fonte:Gazzetta del mezzogiorno

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