Diritti e doveri dell’assistito
La “fiducia” è alla base della scelta da parte del cittadino nei confronti del proprio Medico di Medicina Generale
Diritti dell’assistito
- rispetto dei diritti fondamentali della persona così come previsto dal codice deontologico che regola la professione medica;
- trattamento e trasmissione riservata dei suoi dati;
- informazione sulla diagnosi e sulla prognosi;
- attività da parte del medico improntata alla disponibilità, all’attenzione ai bisogni della persona in particolare nei confronti di coloro che necessitano di maggior protezione;
- informazione rispetto alle procedure diagnostico-terapeutiche proposte dal proprio medico.
Doveri dell’assistito
- rispettare la dignità e l’indipendenza professionale del proprio medico di medicina generale e/o pediatra di libera scelta;
- non sollecitare il medico alla prescrizioni di farmaci, accertamenti e/o visite se non ritenute necessarie dal medico stesso;
- non sollecitare il medico ad atti non coerenti con le indicazioni normative regionali e/o nazionali (es. prescrizione farmaci al di fuori delle indicazioni delle note A.I.F.A.);
- non richiedere al medico l’utilizzo di procedure per l’esecuzione di accertamenti e/o visite in tempi solleciti quando non ritenuto opportuno dal medico stesso (ci si riferisce anche all’utilizzo del contrassegno per le prestazioni “urgenti – differibili”);
- non richiedere “impegnative a posteriori” per prestazioni di fatto già eseguite o richiedere al medico curante impegnative per prestazioni già prenotate;
- non richiedere “certificazioni” se non quelle riguardanti dati clinici che il medico direttamente constatato;
- non richiedere la prescrizione di specialità medicinali e presidi da utilizzare durante il ricovero;
- non pretendere la trascrizione automatica delle proposte di accertamenti o di farmaci prescritte da altri medici.