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SINTESI NUOVI OBBLIGHI VACCINALI

Il Decreto ha reso obbligatorie:

 le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico per i nuovi nati a partire dal 2017

 il recupero dei soggetti minori di 16 anni (ovvero i nati dal 2001 ad oggi) che non siano stati vaccinati o siano stati vaccinati in modo incompleto, non avendo effettuato i richiami previsti dal Calendario Vaccinale Nazionale che vigeva al momento della loro nascita.

Pazienti nati dal 2017 Vaccinazioni obbligatorie:

Anti epatite B Anti tetano Anti poliomielite Antidifterite Anti morbillo Anti parotite Anti rosolia Anti pertosse Anti Haemophilus influenzae tipo b Anti meningococcica C Anti meningococcica B Anti varicella

Pazienti tra i 16 e i 6 anni (cioè i nati dal 2001 al 2011):

Le 4 vaccinazioni già obbligatorie: Anti epatite B Anti tetano Anti poliomielite Antidifterite

Nuove vaccinazioni obbligatorie: Anti morbillo Anti parotite Anti rosolia Anti pertosse Anti Haemophilus influenzae tipo b

Pazienti tra 5 e 1 anno (cioè i nati dal 2012 al 2016):

Le 4 vaccinazioni già obbligatorie: Anti epatite B Anti tetano Anti poliomielite Antidifterite

Nuove vaccinazioni obbligatorie: Anti morbillo Anti parotite Anti rosolia Anti pertosse Anti Haemophilus influenzae tipo b Anti meningococcica C

 

Attenzione Il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta attestano le specifiche condizioni cliniche che danno la possibilità di posticipare la vaccinazione (ad esempio per una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre) o di essere esonerati dall’obbligo di vaccinazione (ad esempio i soggetti che abbiano avuto pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino o ad uno dei suoi componenti).

 

Bonus mamme: il certificato di gravidanza va redatto dallo specialista pubblico

Dal sito Fimmg Roma

La certificazione gratuita per accedere al Bonus Bebe' deve essere prodotta dal medico specialista convenzionato, questa la conclusione e la proposta che il 6 Giugno verra' portata nella riunione alla quale partecipera' la Fimmg L'Inps e la Sisac, proprio per dibattere della questione sulla gratuita' del certificato da parte dei medici di famiglia, e correggere la circolare Inps sul Bonus.
In un lungo articolato legislativo inviato a Sisac e Inps la Fimmg ha spiegato le ragioni legislative e al termine recita: " Per tutto quanto esposto ci appare necessario la proposta di correzione della circolare n. 78 del 28/04/2017 nel punto 3a come allegata, ovvero che sia chiaro in continuità con quanto fino ad oggi fatto che l'invio all'Inps delle certificazioni avvenga esclusivamente da parte degli specialisti convenzionati e dipendenti per le maternità in capo a donne lavoratrici e per tutte le donne nei casi di gravidanza a rischio (M50). Per le donne non lavoratrici e non nelle condizioni di gravidanza a rischio possa essere usato il sistema di certificazione indiretta attraverso la comunicazione da parte della richiedente del numero di ricetta dematerializzata su cui si sia apposto il codice di esenzione di maternità da M31 a M42, purché sia chiaro che tale apposizione è legata ad esclusiva raccolta anamnestica riferibile alla richiesta da parte del medico della ultima mestruazione e dalla conseguente dichiarazione della assistita, considerando necessaria a completamento di tale informativa valida gia' dal 7° mese la successiva certificazione riferita alla nascita/interruzione/aborto quale momento di controllo della richiedente il bonus bebè e non del medico, in modo da sottrarre quest'ultimo da qualsiasi responsabilità amministrativa su tale bonus bebè."
Nel frattempo la Fimmg consiglia: di "non richiedere per il momento pagamento della certificazione se necessario inviare la propria paziente dallo specialista convenzionato o dipendente per certificazione e consigliare alle donne non lavoratrici di usare la metodica di comunicazione delle ricette con esenzione però verificando che non ci siano nel prossimo futuro nuove disposizione per integrare tale dichiarazione che rimarrebbe amministrativamente nella loro responsabilità."
La Fimmg ha poi ringraziato Maria Corongiu che ha partecipato alla riunione in Sisac e Alessio Natruzzi per la segnalazione.

Bonus mamme: le certificazioni richieste

Al via il "bonus mamma" ovvero un premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani) corrisposto dall'INPS per la nascita o l'adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell'ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affido.

Il tutto è precisato nella circolare INPS del 28 aprile 2017, n. 78.

Per le mamme in stato di gravidanza che ne hanno diritto occorre allegare (dopo il 7 mese di gestazione) alla domanda un certificato medico attestante la gravidanza che deve essere uno tra queste opzioni:

 1) Presentazione del certificato in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo di raccomandata (art. 49, decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445). (Tale certificazione, a tutela della riservatezza dei dati sensibili in essa contenuti, sarà presentata in busta chiusa sulla quale sarà riportato il numero di protocollo e la seguente dicitura: "Documentazione domanda di Premio alla nascita – certificazione medico sanitaria";)  

 2) Numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL.  



3) Indicazione che il certificato sia già stato trasmesso all'INPS per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;  

4) Per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso.

La veridicità di tale autocertificazione sarà verificata dall'INPS presso le competenti amministrazioni. Il Certificato telematico INPS può essere rilasciato da più categorie di medici, in pratica da tutti coloro che sono accreditati con l’INPS, così come è per il certificato di invalidità civile.

Analogamente Il certificato è a pagamento con IVA a tariffa libero professionale, come tutti i certificati non presenti in convezione e tendenti all’acquisizione di una provvidenza da parte del cittadino.  Come al solito ciò va comunicato al richiedente prima del rilascio del certificato. Luigi Galvano – segretario regionale FIMMG Sicilia

Puglia: approvato la legge per l'acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge a sostegno dell’acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia, sottoscritta dai consiglieri Franzoso, Marmo, Caroppo, Damascelli, Stea, Morgante, De Leonardis, Turco, Cera, Vizzino, Gatta e Pellegrino ed emendata dal governo regionale. 

La legge sancisce il riconoscimento dello stato patologico della perdita dei capelli (alopecia) in conseguenza di trattamenti chemioterapici. Pertanto, ogni paziente oncologico residente in Puglia, affetto da alopecia a seguito di chemioterapia, ha diritto ad ottenere dalla Asl territoriale di riferimento un contributo di trecento euro per l’acquisto di una parrucca. 

La richiesta del contributo dovrà essere formulata sulla base di una documentazione medica, ma sarà la Giunta regionale, con propria deliberazione, a definire gli indirizzi operativi alle Asl per la concessione del contributo. Secondo quanto normato dalla legge, è prevista in via sperimentale e per due anni, la promozione del progetto “Banca dei capelli” con la funzione di radicare la cultura della donazione, in modo da sopperire al contributo economico previsto.
 La “Banca dei capelli” sarà costituita dalle Asl pugliesi con la collaborazione delle Associazioni di volontariato di rilievo regionale che operano per l’assistenza ai pazienti oncologici e di enti privati non aventi scopo di lucro che svolgono da almeno un anno attività di sostegno in favore di soggetti affetti da alopecia. È prevista anche la sottoscrizione di apposite convenzioni con imprese di produzione o distribuzione di parrucche, che accettino la donazione di ciocche di capelli in cambio della fornitura di parrucche. Per le finalità previste dalla legge è stata assegnata una dotazione finanziaria di 600mila euro per l’esercizio finanziario 2017. 

I vaccini ? Funzionano !

"I vaccini? funzionano! Proteggono la salute in ogni fase della vita". È questo lo slogan, e filo conduttore, dell’edizione 2017 della Settimana delle vaccinazioni che si svolge dal 24 al 30 aprile in tutto il mondo sotto iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La World Immunization Week (WIW), che in Europa prende il nome di European Immunization Week (EIW), mira a sensibilizzare la popolazione e i decisori sull’importanza delle vaccinazioni in tutte le fasi della vita.

VACCINI, ECCO IL PRIMO INSTANT BOOK DEI MEDICI DI FAMIGLIA

Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) che ha perciò deciso di realizzare, in collaborazione con Cittadinanzattiva, l’instant book Domande e Risposte Sui Vaccini. La pubblicazione gode del patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e di Federfarma ed è presentata oggi all’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

A partire dai prossimi giorni sarà consultabile on line e verrà distribuita in tutti gli ambulatori dei medici di famiglia della Penisola. “Anche noi siamo in prima linea per favorire le immunizzazioni - afferma il dott. Claudio Cricelli, Presidente Nazionale della SIMG -. Svolgiamo il ruolo di sentinelle della salute dei cittadini in quanto siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Nel nostro Paese il numero di persone vaccinate sta nettamente calando. Le percentuali, in età pediatrica, per molte gravi malattie infettive sono scese sotto la soglia limite di sicurezza del 95%. Per la poliomielite, difterite e tetano è immunizzato solo il 93% dei bambini. Per quanto riguarda parotite, rosolia e morbillo siamo a meno dell’85%. Si tratta di dati francamente preoccupanti che sono frutto di un’inspiegabile sfiducia che spesso nasce, cresce e si diffonde sul web o sui social network. Vogliamo invertire questa tendenza fornendo a tutti uno strumento semplice, efficace ma dai contenuti scientifici certificati”. “Abbiamo deciso di dare il nostro contribuito a questa pubblicazione perché siamo convinti che i vaccini siano uno strumento importante per tutelare il diritto alla salute degli individui e l’interesse della collettività - sostiene Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva -. In questo modo vogliamo contribuire ad una politica di sanità pubblica, che vuole agire sulla diffidenza verso i vaccini, e per la quale l’informazione corretta è il primo passo per contrastare le diffidenze. Per invertire l’approccio culturale e favorire un ruolo più attivo e consapevole nella scelta dei cittadini per la tutela della propria salute, è necessario l’impegno e la collaborazione di tutti quelli che hanno a cuore il servizio sanitario nazionale a partire dall’intera comunità medico-scientifica e delle istituzioni”. “I vaccini hanno cambiato il corso della medicina, affermandosi nel tempo come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e della morbosità - afferma il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una nota inviata -. La nostra storia ci insegna che poche altre misure come le vaccinazioni hanno avuto un impatto così dirompente sulla salute pubblica. L’offerta vaccinale gratuita rappresenta un’opportunità di salute per tutti i cittadini perciò le differenze tra le regioni devono essere superate. Il nuovo piano vaccinale ha proprio l'obiettivo di eliminare queste differenze, con un’offerta vaccinale aggiornata e uniforme”.“La vaccinazioni non riguardano solo i giovanissimi - aggiunge il dott. Alessandro Rossi, Responsabile ufficio di Presidenza SIMG e uno dei curatori dell’instant book -. L’aumento della vita media ha fatto sì che debbano essere pensate e programmate anche per gli adulti. Tuttavia è proprio questa categoria di italiani che tende maggiormente a sottovalutare i pericoli delle mancate immunizzazioni. I vaccini sono vittime del loro stesso successo. Le attuali generazioni non hanno infatti mai conosciuto i pericoli che derivano dalle gravi patologie infettive. Con il nostro libro vogliamo ribadire in modo chiaro ed inequivocabile che i vaccini sono sicuri in quanto sottoposti, come tutti i farmaci, a scrupolosi controlli. Le reazioni avverse che talvolta si verificano sono decisamente inferiori rispetto ai danni causati dalle malattie”.I nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e il Piano Nazionale Vaccini 2017-2019, approvati nei mesi scorsi, hanno ampliato l’offerta per tutti i cittadini. “Si tratta di un’occasione straordinaria di crescita per la salute di tutto il sistema Paese - sottolinea il dott. Cricelli -. Questi nuovi provvedimenti devono diventare operativi quanto prima e possono rappresentare un incentivo alle immunizzazioni. Non possiamo più permetterci ulteriori riduzioni di coperture di vaccinali. Sono presidi sanitari salvavita, devono essere considerati a tutti gli effetti strumento di prevenzione primaria di malattie potenzialmente mortali”. “L’inverno che si è appena terminato ha registrato un boom di decessi tra gli anziani: il 15% in più rispetto agli attesi. Sono circa tremila casi e quasi sicuramente sono da mettere in relazione all’epidemia influenzale che quest’anno ha colpito più del solito gli over 65 - conclude il dott. Rossi -. Come medici di famiglia non dobbiamo abbassare la guardia con la vaccinazione per l’influenza stagionale, che purtroppo anche quest’anno è stata lontana dal raggiungere i livelli previsti dal Piano Nazionale Vaccini”.

 

Assistenza domiciliare. Nuovo modello di welfare ma anche espressione della “carità in uscita”

In Italia le cure domiciliari sono ancora un miraggio. Eppure sarebbero una risposta di qualità e a costi contenuti alle esigenze degli oltre 2.500.000 anziani non autosufficienti del nostro Paese cui si aggiungono disabili e malati cronici gravi. Servono linee guida programmatiche e modelli flessibili. Monsignor Andrea Manto:  "Occorre fare rete". Monsignor Enrico Feroci: "Domanda sanitaria e sociale sempre più complessa"

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Regione: presentata campagna vaccinazione influenzale 2016

Presentata oggi la campagna 2016 di vaccinazione contro l’ìnfluenza. La Regione ha acquistato circa 883.000 dosi di vaccino, da destinare alle fasce a rischio della popolazione, bambini, anziani e malati cronici in primis.

Per dare il buon esempio, in occasione della presentazione, questa mattina stazionava davanti agli uffici regionali di via Gentile l’autoemoteca della Asl Bari , con a bordo i medici del Dipartimento di Prevenzione per offrire gratis vaccinazioni a dipendenti e visitatori. Tra i primi a vaccinarsi, proprio il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro.

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INFLUENZA: AL VIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE 2016/2017

Perché vaccinarsi contro l’influenza?

L’influenza è una malattia importante che può richiedere il ricovero ospedaliero e talvolta causare la morte (il conteggio dei morti a livello mondiale supera il centinaio di migliaia di persone l’anno).

Ciascuna stagione influenzale è differente e l’infezione può colpire le persone in modo diverso, perfino individui sani possono stare molto male e diffondere l’infezione ad altri e nelle recenti stagioni influenzali, l’80-90% delle morti legate all’influenza si sono verificate in soggetti con almeno 65 anni.

In Italia la “stagione influenzale” è spesso sovrapponibile alla stagione invernale, anche se possono esserci variazioni anche importanti da un anno all’altro.

Un vaccino antinfluenzale stagionale annuale è il modo migliore per ridurre le probabilità di ammalarsi e di contagiare altri individui: quando più persone si vaccinano contro l’influenza, l’infezione può diffondersi meno in quella comunità.

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“Medico e Paziente. Due facce dello stesso disagio”

È da oggi in affissione e presto approderà anche nei cinema la nuova campagna di comunicazione “Medico e Paziente. Due facce dello stesso disagio”, voluta dall’OMCeO Bari per rinsaldare l’alleanza medico-paziente, duramente messa alla prova dalle condizioni in cui versa la Sanità.

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Terremoto, solidarietà da tutta Italia: ecco come aiutare

ROMA - Il sisma di magnitudo 6 che ha devastato l'area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando decine di morti e feriti, ha scosso il suolo così come le anime degli italiani, che però di fronte all'orrore non sono rimasti a guardare. In poche ore è infatti stata attivata, anche grazie ai social network, una rete capillare fatta di iniziative destinate a fornire già nel breve periodo un aiuto concreto alle vittime.

Abbiamo provato a ricostruire per settori questa "macchina della solidarietà" così da permettere a chiunque lo desideri di dare una mano, perché a volte si aiuta di più con un click o facendosi da parte che improvvisadosi volontari in loco.

Ricordiamo che la Protezione Civile ha chiesto alla popolazione colpita dal sisma e a tutta la cittadinanza di lasciare nella zona quanto più possibile le linee della telefonia cellulare libere, telefonando o ricevendo solo se davvero indispensabile, e di tenere il wi-fi internet senza password, così da agevolare le comunicazioni via web (raccolta fondi tramite sms 45500; testo: protezione civile pro terremotati; costo: due euro). Attraverso il numero solidale sono stati finora raccolti 6.120.296 euro, fondi che saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione civile, che provvederà a destinarle alle Regioni colpite dal sisma.

Per sostenere le popolazioni colpite, inoltre, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi (Iban: IT40F0623003204000030631681; causale: "Terremoto Centro Italia") e creato il numero telefonico 06 5510, dedicato al servizio donazioni, e l'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Anche Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente già attivo per le donazioni a favore degli abitanti dei centri danneggiati (Poste Italiane con Croce Rossa Italiana -  Sisma del 24 agosto 2016 - codice IBAN IT38R0760103000000000900050;  il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall'estero è BPPIITRRXXX). Un impegno arriva anche dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che promuove una raccolta fondi veicolata attraverso un conto speciale attivato per l'occasione (questi i dettagli del conto, intestato all'UCEI: IBAN - IT42B0200805205000103538743; causale: offerta per emergenza terremoto 240816).   

Poste italiane ha inoltre attivato gli uffici postali nelle zone colpite dal terremoto: già operativo quello a Visso, in provincia di Macerata, mentre per quello ad Amatrice, già allestito nella tendopoli della Regione Lazio, bisogna superare alcuni problemi di viabilità; in via di attivazione anche gli uffici mobili ad Accumoli e a Norcia; per sabato 27 agosto è prevista la partenza di quello di Arquata del Tronto. Aperti tutti i giorni, dotati di collegamento satellitare alla rete, gli uffici mobili offrono i principali servizi: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l'invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione.

Primo step: la raccolta del sangue. La mobilitazione è stata tale che già il giorno dopo il sisma l'Avis ha dichiarato che l'emergenza nelle zone terremotate era rientrata. Il Centro Nazionale Sangue e le quattro associazioni di volontari italiani del sangue (AvisCroce Rossa ItalianaFidasFratres) invitano a programmare la propria donazione contattando l'associazione o il servizio trasfusionale di riferimento (gli indirizzi sono facilmente reperibili sui siti delle varie organizzazioni). Alcuni centri, come quello trasfusionale dell'Aoup di Pisa (Ospedale di Cisanello), hanno deciso di rimanere aperti per le donazioni di sangue sia il 24 che il 25 agosto, fino alle 17, con orario continuato. L'amministrazione comunale di Colleferro ha fatto sapere che il 25 e 26 agosto, presso l'Ospedale Parodi Delfino, verrà effettuata una raccolta del sangue e sarà possibile donare per tutto l'arco delle giornate.

In coordinamento con l'Avis regionale Lazio e Roma, l'azienda di servizi di trasporto privato Uber promette di rimborsare le corse a tutti coloro che si recheranno presso i centri trasfusionali degli ospedali convenzionati con l'Associazione Volontari Italiani Sangue (sede comunale di Roma) da oggi fino a venerdì sera.

Un aiuto alle neo-mamme. Premesso che lo stress e lo spavento non fanno andare via il latte, in assoluto quello più sicuro nelle emergenze è quello materno. Ecco perché l'Associazione Alma Mater di Rieti ha messo a disposizione assistenza telefonica alle mamme per l'allattamento nell'emergenza al numero 348.4782898, attraverso il quale si attiveranno operatrici formate per rispondere il più velocemente possibile alle richieste.

A Viterbo, l'associazione Kyanos si è invece messa in movimento raccogliendo vestiti per bimbo e neonato da mandare nelle zone colpite dal sisma (riferimento: 347.8822124).

Save the Children sta invece lavorando per allestire un primo "Spazio a misura di bambino" ad Amatrice valutando la possibilità di aprirne altri nei paesi più danneggiati. In questi luoghi sicuri, bambini e ragazzi potranno sentirsi protetti e ricevere il supporto necessario per elaborare il trauma appena vissuto grazie a educatori appositamente formati (qui il link per le donazioni).

Una Amatriciana per Amatrice. Come ben spiegato sul sito di recensioni enogastroniche Puntarella Rossa, nelle ultime ore chef e ristoranti si sono attivati in tutti i modi possibili per organizzare iniziative di solidarietà a favore delle vittime del terremoto. Su Facebook è nato il gruppo Un'Amatriciana per Amatrice e il food blogger Paolo Campana ha utilizzato Facebook per proporre di destinare 2 euro ai terremotati per ogni piatto di pasta ordinato (uno lo mettono i clienti e uno i ristoratori). Il progetto - che al momento ha raccolto oltre 700 adesioni in tutta Italia e moltissime anche dall'estero - è piaciuto molto a Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, che illustrerà l'iniziativa "Futuro per Amatrice" nei prossimi giorni a Copenaghen, dove si terrà un simposio con oltre 400 chef di tutto il mondo.

Anche il mondo della pizza ha teso idealmente la mano al Paese del sugo più famoso del mondo, tanto che Pasqualino Rossi e Francesco Martucci Francesco dell'Associazione Verace Pizza Napoletana stanno invitando i colleghi pizzaioli a creare una pizza all'Amatriciana per devolvere il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto; il prezzo sarà di 8 euro.

Cuochi volontari. In campo anche la Federazione Italiana Cuochi, che ha mobilitato il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze per preparare pasti caldi ogni giorno agli sfollati. Il lavoro dei cuochi è volontario e coordinato dai responsabili regionali.

Coordinarsi con gli esperti. Volete prestare soccorso in prima persona, recandovi direttamente sul luogo del disastro? Un buon punto di riferimento per veicolare gli sforzi sono le Brigate di Solidarietà Attiva, nate nel 2009 proprio per prestare aiuto alle vittime del terremoto a L'Aquila.

Tuttavia, al momento, meglio donare soldi che altro. "Non c'è bisogno di donazioni di vestiti e generi alimentari. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni, se dovessimo registrare esigenze puntuali lo comunicheremo". Immacolata Postiglione, capo ufficio stampa della Protezione Civile, nel corso dell'ultimo incontro con i giornalisti è stata molto chiara: cibo e vestiti per ora non servono, meglio donare soldi. E anche precipitarsi fisicamente in loco è sconsigliato. "Abbiamo unità operative sufficienti per i soccorsi, in questo momento pensare a un'aggiunta di volontariato spontaneo è sconsigliabile".

L'intervento del Club Alpino Italiano e della Forestale. Le zone colpite si trovano tutte lungo il versante appenninico e dunque anche il Cai, il Club alpino italiano, si è mobilitato aprendo un conto corrente di raccolta fondi a favore delle vittime e molti soci marchigiani si sono già detti disponibili a recarsi nelle zone colpite dal terremoto. "Ci stiamo coordinando con gli altri gruppi regionali territorialmente coinvolti per capire insieme cosa serve - spiega il presidente del Cai Umbria Paolo Vandone - dove serve e come poter dare il nostro aiuto nella maniera più efficace possibile". Chi volesse partecipare alle operazioni di soccorso può dunque contattare il club e farsi consigliare dai suoi esperti il modo migliore di intervenire.

Nell'area di Amatrice, Norcia, Accumuli e Arquata del Tronto il Corpo forestale dello Stato è in movimento fin dalle prime ore del 25 agosto. Ventiquattro pattuglie provenienti dai Comandi Regionali di Lazio, Abruzzo e Umbria sono presenti attualmente nelle zone del terremoto e con loro c'è un gruppo partito dalla Suola del Corpo forestale dello Stato di Cittaducale, composto da quindici unità con al seguito tende, cucina da campo e il necessario per i primi soccorsi. Due elicotteri stanno eseguendo i primi sorvoli di ricognizione e altri tre elicotteri sono già in prontezza operativa. In arrivo anche le unità cinofile specializzate.

Medici specializzati sul posto. Se invece siete dei medici e volete prestare aiuto in quel campo potete contattare la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che ha già messo a disposizione i propri responsabili sul territorio (riferimento dott. Italo Paolini), stanziando un supporto economico per l'acquisto di strumenti professionali necessari ai medici in loco.

Un team di Medici Senza Frontiere è inoltre appena partito per valutare i bisogni delle vittime della tragedia.

Grana Padano per i bambini. Anche il Consorzio del Grana Padano è pronto a fornire confezioni di formaggio da inviare nelle zone interessate dal terremoto attraverso Croce Rossa Italiana e Protezione Civile. ''I titolari delle nostre aziende danneggiate 4 anni fa dal sisma dell'Emilia e della Lombardia - fa sapere Stefano Berni, direttore del Consorzio - ben sapendo cosa significhi vivere un'esperienza simile, si sono già attivati con il consorzio mettendo a disposizione tutto il Grana Padano che servirà ad assolvere alle esigenze alimentari delle popolazioni colpite".

Ospitalità gratuita in hotel e alberghi diffusi. L'Hotel "Gelso" di Rimini ha messo a disposizione la propria struttura per ospitare fino a 40 persone terremotate. Anche un altro albergo, il Mario di Cesenatico ha messo a disposizione dai prossimi giorni la struttura per ospitare chi al momento si trova senza casa; il proprietario si sta impegnando per cercare altre strutture disponibili a cedere gratuitamente le proprie camere.

L' albergo Diffuso Visit Arcevia ha messo invece nella disponibilità delle famiglie terremotate due appartamenti ad Arcevia, per una capacità abitativa totale di 10 posti letto (riferimenti: 3471107257; 3925696715; 3929734953).

Perfino gli "host" di Airbnb, ovvero i proprietari che affittano le loro case ad altri privati tramite la nota piattaforma americana, stanno aprendo gratuitamente le loro abitazioni alle vittime del sisma. Per ora si parla di una ventina gli alloggi disponibili, ma i posti letto potrebbero aumentare nelle prossime ore. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati. Il servizio "risposta disastro" è nato quando l'uragano Sandy ha colpito New York nel 2012.

La CEI - Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport / Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici), in collaborazione con il portale dell'ospitalità religiosa, ha annunciato la messa a disposizione di posti-letto gratuiti agli sfollati. Il portale, in particolare, ha allertato le strutture di ospitalità religiosa nelle zone limitrofe all'epicentro del terremoto del 24 agosto, per mettere gratuitamente a disposizione giacigli di emergenza in attesa di una sistemazione più duratura da parte delle istituzioni. L'elenco delle strutture, già disponibili, viene continuamente aggiornato. Gli enti locali e le istituzioni possono interpellare il portale e richiedere informazioni sulla disponibilità e su come contattare le strutture.

Gli incassi dei musei. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha annunciato che gli incassi dei musei e della aree archeologiche statali di domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati, a interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma. Franceschini ha quindi invitato tutti gli italiani ad "andare nei musei in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte".

Per esprimere vicinanza e solidarietà, la Fondazione MAXXI ha deciso di devolvere l'intero incasso di sabato 27 agosto agli aiuti coordinati dalla Regione Lazio. A partire da domani - rende noto il museo - sarà attivo Il conto corrente IT 60 P 02008 05255 000104428939 intestato a "Regione Lazio - Emergenza sisma 2016", su cui anche i singoli cittadini possono dare il loro contributo.

L'aiuto dei commercialisti. L'Ordine della categoria, si legge in una nota, ha "inviato una lettera ai presidenti degli Ordini che si trovano nelle zone colpite: Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata-Camerino, Avezzano". "Seguiamo con attenzione gli sviluppi - afferma il numero uno dei commercialisti italiani, Gerardo Longobardi - e chiediamo ai presidenti degli Ordini territoriali di tenerci aggiornati al fine di valutare con loro ogni iniziativa utile e a supporto di colleghe, colleghi e popolazioni residenti nelle aree colpite".

Lo studio Bernoni Grant Thornton (Studio di Consulenza Fiscale, Societaria, Legale, Amministrativa) ha "deliberato di offrire il nostro supporto ai colleghi che svolgono l'attività professionale nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. Tale supporto potrà concretizzarsi, in attiva di collaborazione per l'espletamento degli incarichi professionali, nella condivisione di attrezzature, banche dati e spazi nelle nostre sedi. Chi fosse interessato può inviare una email al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.".

La generosità delle nazionali Cantanti e Volley. Il comune di Castiglione della Pescaia e la Nazionale Cantanti, insieme a tutta la squadra e l'organizzazione dell' evento 'La Partita della Vita 2' esprimono la volontà di contribuire all'appello 'Aiutiamo Amatrice e i paesi colpiti al confine fra Marche, Umbria e Laziò ed hanno deciso che l'incasso dell'evento 'La Partita della Vita 2', in programma sabato 27 agosto alle ore 21.00 allo stadio Comunale Casamora di Castignore della Pescaia, sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto.

Infine, anche la nazionale italiana di volley, medaglia d'argento a Rio 2016, ha annunciato che devolverà ai terremotati i 50mila euro ricevuti dalla fondazione Agnelli in occasione del concorso "Le medaglie che valgono di più"; la stessa fondazione ha già destinato per le vittime del sisma 150mila euro. Anche gli altri due premiati del contest, Daniele Garozzo e Elia Viviani, hanno deciso di dare in beneficenza, per altri progetti diversi, rispettivamente 150mila e 75mila euro.  

Rocco Papaleo devolve i proventi del suo prossimo spettacolo. L'artista ha deciso di devolvere i proventi del suo spettacolo che si terràmartedì 30 Agosto ad Anzio (RM) in Villa Adele a favore del Comune di Amatrice, Iban IT13W0832773470000000005050 fondo per l'emergenza terremoto.

Terremoto, indicazioni del Centro nazionale sangue e delle Associazioni donatori

L'invito è a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento

In seguito al terremoto che questa notte ha colpito le Regioni del Centro Italia, il Centro Nazionale Sangue (CNS), fin dalle prime ore della mattina, ha attivato il “Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi emergenze” per far fronte alle eventuali necessità trasfusionali dei feriti nelle Province interessate. 
Attraverso la Bacheca nazionale per le maxi-emergenze, istituita dal CNS come strumento per il coordinamento dei meccanismi di compensazione e scambio interregionale di unità di sangue in caso di eventi sanitari straordinari, è stata immediatamente resa disponibile alle Regioni Lazio, Marche e Abruzzo una scorta di sangue nazionale ma non si è verificata la necessità di movimentare tali unità di sangue.
Al fine di avere un monitoraggio costante del fabbisogno locale di sangue e intraprendere le necessarie azioni, le Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali delle Regioni interessate sono in collegamento diretto con il CNS e con le Associazioni locali dei donatori volontari di sangue. 
Nei territori interessati, in particolare il Lazio, Regione maggiormente colpita dal sisma, sono state attivate procedure straordinarie per l’accoglienza dei donatori. In molti in queste ore si stanno recando presso le Strutture Trasfusionali per effettuare la donazione raccogliendo gli appelli circolati sui social e ripresi dai principali media nazionali. Le numerose offerte di disponibilità da parte dei cittadini per sostenere le necessità trasfusionali sono il segno della grande generosità di tutta la popolazione.Tuttavia Il CNS e le quattro Associazioni di volontari italiani del sangue AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS, Fratres, invitano i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento, in modo da prevenire sia eccedenze sia carenze di emocomponenti.
La "chiamata del donatore" è un utile e importante strumento di programmazione e fidelizzazione che permette di regolare l’afflusso dei donatori per giornata, per settimana e per mese consentendo di soddisfare i fabbisogni ordinari di emocomponenti, anche mediante il loro razionale e appropriato utilizzo, e di costituire e mantenere le scorte strategiche destinate alla gestione dei fabbisogni trasfusionali straordinari in caso di emergenze.

Nella ASL Bari vaccinato il 56% della popolazione a rischio !

La percentuale dei pazienti vaccinati tra la popolazione a rischio raggiunta dai MMG della nostra ASL, per la Campagna vaccinale 2015-2016, si è attestata al 56% (Dati OER-ISTAT), mentre la media nazionale è stata del 49,9% (Dati ISTAT).

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118: Estrema precarietà nei mesi estivi: poco personale e turni massacranti

Le scriventi organizzazioni sindacale dei medici dell'emergenza territoriale-118 denunciano il grave stato di precarietà che si verificherà per i mesi estivi sul Sistema dell'Emergenza Territoriale-118 , poiché i medici si atterranno scrupolosamente all'applicazione del contratto nazionale facendo le ore di servizio previsto dallo stesso.

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Ricetta dematerializzata: precisazioni sull'autenticità del promemoria

A seguito delle segnalazioni ricevute dalla Sogei, si richiamano i farmacisti sul riconoscimento visivo dei dettagli del promemoria dell’assistito presentato in farmacia. 

La ricetta dematerializzata è solo quella che presenta il Numero di Ricetta Elettronica (NRE), il Codice di autenticazione (che è una sequenza di cifre), oltre che la dicitura "RICETTA ELETTRONICA - PROMEMORIA PER L'ASSISTITO". 

Il Codice di Autenticazione è composto da una sequenza di cifre, che non può mai essere solo di tutti zero.

Fonte: http://fimmg.bari.it/articoli/BGNCC

 

Punture d’insetto e rischio shock anafilattico. Il decalogo della prevenzione

L'immunoterapia è un salvavita nei casi più gravi. La stagione estiva è quella più a rischio: ecco il decalogo degli allergologi per ridurre il rischio di essere punti.In Italia oltre cinque milioni di persone vengono punte ogni anno dagli imenotteri (api, vespe, calabroni) e circa il 5% sviluppa una reazione allergica sistemica. Le punture di questi insetti riguardano più di 500 mila bambini e adolescenti; circa 25 mila (pari al 5%) sviluppano una reazione allergica che può essere lieve o grave: si va dalle lesioni locali estese, caratterizzate da manifestazioni orticaroidi diffuse che possono persistere per diversi giorni, a quelle sistemiche, ad esordio più rapido, che possono coinvolgere oltre al distretto cutaneo, quello gastrico, respiratorio e cardiocircolatorio, con vari gradi di gravità, sino a realizzare lo shock anafilattico che mette a rischio la vita del paziente, ma che statisticamente riguarda solo l'1% dei casi

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Pronto Soccorso in Puglia: ecco cosa cambierà provincia per provincia

Arriva oggi il via libera dalla giunta regionale pugliese alla riorganizzazione della Rete Emergenza - Urgenza. Ecco, provincia per provincia, cosa cambierà. In Puglia si passerà da 6 Hub a 5, da 7 Dea di I livello a 15 e da 27 Pronto Soccorso di Base a 12.  La delibera rivede la classificazione di quelli che vengono genericamente Pronto Soccorso. In realtà, vengono suddivisi in Hub (ogni 600.000-1.200.000 abitanti, con più di  70.000 accessi all'anno), Spoke (ogni 150.000-300.000 abitanti, con più di 45.000 accessi all'anno), Pronto Soccorso di Base (ogni 80.000-150.000 abitanti, con oltre 20.000 accessi), Centrale Operativa 118 (ogni 600.000 abitanti) e Punti di Primo Intervento Territoriali.

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Telemedicina, scatta la corsa alle app la salute digitale vale già venti miliardi

Christian Benna Milano La grande onda sta per arrivare sotto forma di impulsi elettronici. E promette di curare tutti quanti a domicilio, ma ognuno in modo diverso e personalizzato.

È quella che startuppari e guru della connettività chiamano the next Big thing, lo tsunami tecnologico che rivoluzionerà medicina e stili di vita. I "clienti" della salute digitale non mancheranno. Nel 2050, nel mondo, due persone su 10 avranno i capelli grigi ; due miliardi di anziani per una popolazione di quasi 10 miliardi e per l'Europa la percentuale salirà al 34%.

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Invalidi scoperti 120 truffatori

Repubblica Bari

MARA CHIARELLI Una piccola dimenticanza che permetteva di mettersi in tasca anche trequattro mila euro in pochi mesi. Era il sistema escogitato da numerosi titolari di indennità di accompagnamento delle province di Bari e Bat, scoperti dalla guardia di finanza di Molfetta. Almeno 120 coloro i quali avrebbero truffato l'Inps per un totale di 85 mila euro. L'escamotage usato dai presunti truffatori si imperniava su un modello speciale, il "modello invalidità civile ricovero", che è una autodichiarazione firmata dai titolari di indennità di accompagnamento o assegno sociale quando vengono ricoverati in strutture sanitarie a totale carico della Asl di appartenenza. In quei casi, se superano i 30 giorni di ricovero, l'indennità di accompagnamento viene sospesa dall'Inps oppure, se si tratta di assegno sociale, viene decurtato per il 50 per cento.

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Sos salute, pugliesi sedentari pochi nati e vita più breve

Non è un ottimo stato di salute quello dei pugliesi tratteggiato da Osservasalute nel suo rapporto relativo al 2015, la più grande raccolta e analisi di dati sullo stato di salute degli italiani e sulla qualità dell'assistenza nelle varie re- gioni. La prima sorpresa che emerge dal dossier è che per la prima volta dopo anni, in Puglia cala la speranza di vita. Il fenomeno, presente anche nel resto d'Italia, ha una specificità tutta pugliese.

 

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Consigli per facilitare la digestione

Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) ha istituito il sitowww.semplicementesalute.it con lo scopo di fornire consigli e informazioni utili a chi soffre di disturbi gastrointestinali, per districarsi ad esempio nella sempre maggiore varietà di cibi etnici (kebab, sushi, tacos per citarne alcuni) entrata a far parte della nostra dieta.

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FDA approva nuovo farmaco per il trattamento dell’asma grave

La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato reslizumab, per uso combinato con altri farmaci, nel trattamento di mantenimento dell’asma nei pazienti di età superiore ai 18 anni che abbiano avuto episodi di attacchi gravi nonostante la somministrazione delle terapie attualmente disponibili.

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Per 9 medici su 10 cresce il numero dei pazienti che non possono permettersi di curarsi

Pazienti che rinunciano a curarsi. Situazione esplosiva al Sud: il rapporto tra salute e povertà assume contorni drammatici in regioni meridionali come la Puglia. È quanto emerge dai dati riferiti alla Puglia del sondaggio CGM Health Monitor, in collaborazione de Il Sole-24Ore Sanità e dell’Omceo della Provincia di Bari.

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Appropriatezza prescrittiva - Prime indicazioni operative

Facendo seguito all'incontro intercorso in data 24/3/2016, con i Presidenti degli Ordini del Medici delle Province pugliesi e sulla scorta delle indicazioni formulate dal Ministero della Salute con nota prot. n. 3012 -P — del 25/3/2016, che ad ogni buon fine si allega in copia, si comunica quanto segue, con l'invito a dame la massima diffusione fra gli operatori interessati:

Alla luce delle criticità emerse in ordine all'applicazione delle disposizioni del decreto in oggetto e delle linee di indirizzo operative emanate dal Ministero, oltre al mancato adeguamento del sistemi informatici di supporto alla prescrizione di tutti i soggetti, le parti (Regione Puglia e rappresentanti degli Ordini Provinciali dei medici) concordemente hanno ravvisato la necessita di formulare i seguenti indirizzi operativi al fine di facilitare l'attività del medici prescrittori.

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Il vaccino antinfluenzale non mette a rischio la gravidanza

www. farmacovigilanza.eu: Una revisione sistematica condotta da ricercatori greci e statunitensi esclude che la vaccinazione antinfluenzale in gravidanza comporti un aumento del rischio di anomalie congenite. L’analisi della letteratura si è concentrata sugli studi pubblicati fino a dicembre 2014 che avevano confrontato popolazioni di donne immunizzate prima del concepimento o durante la gestazione con vaccino trivalente per l’influenza stagionale o con vaccino monovalente per il virus H1N1 e popolazioni di gravide non vaccinate.

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Medicinali equivalenti: la nuova guida AIFA

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha realizzato la guida “Medicinali Equivalenti - Qualità, sicurezza ed efficacia”, consultabile e scaricabile dal portale istituzionale, con l’intento di fornire uno strumento di rapida consultazione sui medicinali equivalenti. La guida può essere utilizzata in particolare dai medici per rispondere alle domande e ai dubbi dei pazienti. Il documento è stato redatto infatti dall’Ufficio Informazione Scientifica dell’Agenzia sulla base dei quesiti ricorrenti riguardanti questa specifica categoria di farmaci che vengono posti al Servizio Farmaci-line.

Il medicinale equivalente (generico) va visto” spiega nella prefazione il Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani “al pari di qualsiasi altro medicinale,  in un’ottica di conformità ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia di cui l’AIFA è garante e come un’opportunità per liberare risorse economiche da investire nell’ingresso dei nuovi medicinali salvavita”.

La pubblicazione affronta in maniera sistematica il tema, iniziando con un excursus storico sull’introduzione dei farmaci equivalenti nel sistema regolatorio italiano, avvenuta circa 20 anni fa.

La guida ha l’intento di fugare i dubbi e le perplessità che ancora persistono rispetto a questa importante risorsa terapeutica e nel corso della lettura vengono sfatati molti dei preconcetti e dei “falsi miti” sugli equivalenti.

Il punto di partenza è la definizione delle caratteristiche costituenti di un medicinale equivalente ovvero “un medicinale che, oltre a contenere nella propria formulazione, la stessa quantità di principio attivo, ha anche una bioequivalenza, dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità, con un altro medicinale di riferimento (meglio noto come medicinale “di marca” , “griffato” o “brand” ) con brevetto scaduto”.

All’interno del documento vengono chiariti sia il processo che i requisiti necessari per far sì che un medicinale equivalente venga autorizzato e immesso in commercio.

Uno degli equivoci più frequenti riguarda la terminologia utilizzata per descrivere i medicinali equivalenti, che spesso vengono chiamati “generici”. Il termine “medicinale generico” è la traduzione italiana della definizione “genericmedicinal product” riportata nella Direttiva 2001/83, una traduzione letterale che è risultata piuttosto fuorviante. L’aggettivo “generico” viene infatti associato a un prodotto non sufficientemente specifico e possibilmente percepito come inferiore rispetto all’originale. Anche se con la Legge 149 del 26 luglio 2005 era stata di fatto sostituita la denominazione di “medicinale generico” con quella di “medicinale equivalente”, nel linguaggio comune spesso persiste l’uso, non corretto, della prima.

Tra i focus contenuti in “Medicinali Equivalenti” rientrano quelli specifici dedicati ai requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia di questi farmaci, che sono in tutto e per tutto identici a quelli previsti per le altre tipologie.

I dati ottenuti dall’uso consolidato del medicinale di riferimento” aggiunge Luca Pani “nel corso degli anni, consentono di delineare per questa tipologia di medicinali, un  profilo rischio/beneficio più definito rispetto a quanto sia possibile per qualsiasi nuovo medicinale”.

Vengono esaurite anche le curiosità relative al concetto di bioequivalenza tra due medicinali che è, in sintesi, la dimostrazione dell’equivalenza terapeutica tra due formulazioni contenenti lo stesso principio attivo.

Due medicinali sono bioequivalenti” si legge nella Guida AIFA “quando, con la stessa dose, i loro profili di concentrazione nel sangue rispetto al tempo sono così simili che è improbabile che essi possano produrre differenze rilevanti negli effetti di efficacia e sicurezza”.

Infine una sezione è dedicata al costo degli equivalenti, che hanno un prezzo inferiore di almeno il 20% rispetto ai medicinali di riferimento. Nel documento viene spiegato che questa differenza è dovuta al fatto che le aziende produttrici di equivalenti non devono investire risorse nella ricerca sulla molecola, essendo il principio attivo già noto, e non devono condurre né gli studi preclinici né gli studi clinici per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del medicinale nell’uomo.

Scarica la Guida Aifa

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