Nasce un database con tutte le informazioni dei beneficiari di prestazioni assistenziali e previdenziali

Nasce un nuovissimo database contenente tutte le informazioni dei beneficiari di prestazioni assistenziali e previdenziali, in modo da ricostruire le posizioni reddituali degli stessi ed elaborare anche statistiche e studi.

 

Con l’ok appena dato dal Garante della Privacy [1] allo schema di decreto del Ministero del Lavoro, tutto è ormai pronto per l’anagrafe rivolta a stanare i falsi poveri: si chiama “Casellario dell’Assistenza” ed è costituito presso l’Inps [2]. Essa servirà alla raccolta, conservazione e gestione dei dati personali e familiari dei beneficiari, delle informazioni sugli enti eroganti e sulle prestazioni assegnate. Insomma, qualcosa di molto simile all’anagrafe tributaria e con la quale, peraltro, potrà “parlare” per scambiarsi i dati anche ai fini delle indagini fiscali.   In questo modo, nasce una sorta di enorme database dei beneficiari di prestazioni assistenziali e contributive. I dati saranno consultabili esclusivamente dagli enti locali, dall’INPS, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate che potranno, così, porre in essere dei controlli incrociati per verificare se i beneficiari abbiano effettivamente diritto alle prestazioni erogate. Insomma: la guerra ai falsi invalidi e alle false pensioni
 entra nel vivo e conta, dalla sua parte, uno strumento informatico di estrema precisione. Ma la banca dati servirà anche per gestire, programmare e monitorare la spesa previdenziale, nonché effettuare statistiche e studi.   Inoltre, in apposite sezioni separate, saranno trattate le informazioni sulla presa in carico da parte dei servizi sociali di minori non autosufficienti o in condizioni di disagio. Tutto questo, naturalmente, in forma del tutto anonima. Fonte: La Legge per tutti

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