Epidemia influenzale: incidenza al 2,35 per mille

I risultati si riferiscono all'attività di sorveglianza settimanale svolta dai "medici sentinella" nelle 9 Regioni coordinate dal CIRI-IT.

Nella 1a settimana del 2013,  434 medici sentinella hanno inviato segnalazioni riguardo le sindromi influenzali (ILI) e le malattie respiratorie acute (ARI) rilevate fra i propri assistiti.

Aumento dell'incidenza dei casi di influenza che globalmente si attesta sul valore di 2,35 definendo così l'inizio dell'epidemia.

Lieve decremento dell'incidenza nelle 2 fasce pediatriche. Infatti, nella classe 0-4 anni l'incidenza raggiunge il valore di 5,9 , mentre nei soggetti 5-14 anni il valore si attesta intorno al 2,83‰, sovrapponibile a quello della precedente settimana.

Fra gli adulti, si rileva un incremento dell'incidenza che mediamente si attesta intorno a 2,3‰ ;  anche nei soggetti over 65 anni si rileva un aumento dei casi con un'incidenza pari a  1,4‰.

Più elevata la frequenza delle Infezioni Respiratorie Acute in tutta la popolazione sorvegliata, con valore globale di incidenza di 4,0 casi per mille.

La classe 0-4 anni appare maggiormente colpita, mostrando valori intorno al 11,5), seguita dai bambini in età scolare (~ 4,5‰) e quindi dagli adulti con valori sovrapponibili fra le classi intorno al  3,0-3,5‰, anziani compresi.

Fonte: FIMMG

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